“La mia vita con Mr. Long”: Diario di una paziente – parte 4

“La mia vita con Mr. Long”: Diario di una paziente – parte 4

Cosa vuol dire convivere con il Long COVID? Nel suo diario Annette Scholer ci parla di dolori sempre nuovi, piani scombussolati e attenzione consapevole.

Con il titolo “La mia vita con Mr. Long”, Altea pubblica in ordine sparso vari contenuti tratti dal diario sul Long-COVID di Annette Scholer, che chiama metaforicamente “Mr. Long” la malattia con cui è costretta a convivere. Finora sono state pubblicate: Parte 1, Parte 2, Parte 3

“Mr. Long vuole di nuovo che parli di lui. Purtroppo è parecchio egocentrico e ultimamente è addirittura peggiorato. Prima si accontentava di farsi sentire due volte alla settimana, così che dovevo prendermi almeno un’intera giornata di riposo. Ma adesso mi coglie di sorpresa quasi ogni giorno. E io non amo le sorprese. Vorrei tanto sapere cosa mi succede e cosa sono in grado di fare, ma a lui importa ben poco.

Da un po’ Mr. Long mi fa letteralmente saltare i nervi. Si apposta perlopiù vicino alla spina dorsale, causandomi dei dolori lancinanti in diversi punti. Ma ora non gli basta più, così ha deciso di estendere fitte e bruciori a tutta la schiena. Dopo essersi stancato delle vertebre lombari e toraciche, è risalito su per la parte alta della schiena fin quasi alla nuca, dove ha deciso di darsi alla pazza gioia.

Gli antidolorifici mi hanno aiutato a malapena a resistere, mentre con il cortisone la situazione è migliorata rapidamente. Sono andata avanti così per quasi due settimane, poi ho provato a interrompere la cura perché mi sentivo meglio. Ma Mr. Long vede tutto e ha pensato bene di vendicarsi... Così mi è toccato riprendere il cortisone, ma ho potuto almeno ridurre gradualmente gli analgesici”.

“Dove mi farà male la prossima volta? Si accettano scommesse”.

“Mi è venuta un’idea imprenditoriale: far scommettere la gente su dove compariranno i miei prossimi dolori. La mattina Mr. Long si accanisce sulla mia gamba destra, poi magari si diverte a passare alla schiena. Uno dei suoi bersagli preferiti è il mio viso. Conosce a memoria tutti i punti deboli del mio corpo.

L’ultima novità è che la parte sinistra del mio viso ha iniziato a vivere di vita propria: se faccio uno sforzo fisico o mentale, Mr. Long ne prende il controllo e mi fa apparire improvvisamente vecchia.

Forse potrei propormi come Frankenstein in qualche casa degli orrori, con quel muscolo del viso che si contrae e poi si gonfia insieme all’occhio. Questo è il segnale che precede la spossatezza. Allora so che devo darmi subito una calmata”.

Img 5490 WebUna metà del viso gonfia, con l’occhio sinistro quasi chiuso: Annette Scholer ha immortalato in auto uno dei suoi attacchi. (Foto: privata)

“Sono una perfezionista e mi piace che tutto sia al suo posto, in ordine e pulito. La mia vita, all’insegna della disciplina, era scandita da una rigida tabella di marcia. Prima era raro che fossi in ritardo o che cancellassi un impegno. Una madre single non può concedersi pause e deve avere sempre la situazione sotto controllo. Tutto era pensato e organizzato fin nei minimi dettagli.

Non a caso gli imprevisti mi stressano e mi fanno uscire di carreggiata. E ora è arrivato un tale Mr. Long che sta mandando completamente all’aria la mia vita così ben programmata. A volte chiude un occhio (o tutti e due) e mi lascia fare una bella gita con la mia famiglia. Ormai però mi serve un secondo autista. Quando Mr. Long perde la pazienza mi fa subito capire che devo dare le chiavi della macchina a qualcun altro. E io obbedisco senza fiatare”.

“Mi sento come una donna incinta: in balia degli eventi e senza controllo sul mio corpo”.

“Non di rado Mr. Long ed io contrattiamo e sempre più spesso accetta di scendere a compromessi. Quando arrivo a casa, la mia fase di recupero può essere mooooolto lunga. Le energie mi finiscono di colpo e non mi resta che sdraiarmi: in quei momenti mi sento davvero uno straccio.

Nonostante tutto non mi sento malata; mi paragonerei piuttosto a una donna incinta, in balia degli eventi e senza alcun controllo sul suo corpo. Quando si è incinte, gli ormoni impazziscono; nel mio caso invece è Mr. Long a essere imprevedibile”.

“Mr. Long ha anche dei lati interessanti: prima non ho mai dovuto confrontarmi così tanto con me stessa”.

“L’attenzione consapevole è diventata importantissima per me: soppeso cosa riesco a fare, cosa posso inserire nel programma della giornata e per il resto chiudo un occhio. Per la gioia di mia figlia: per lei avere una madre che non funziona più come prima è una novità assoluta, che le risparmia litigi e discussioni. Anche il mio partner ha la vita più semplice, perché cedo molto di più e lascio fare a lui.

Tutto sommato, penso che Mr. Long abbia anche dei lati interessanti. L’ho detto perfino al mio medico, che ci è rimasto di sasso e si è messo a ridere. Ma quando si è costretti a confrontarsi con se stessi e si impara a conoscersi meglio, cosa che non avevo mai fatto prima perché non ne avevo bisogno, si possono fare scoperte davvero istruttive”.

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